Il castello di Montechiarugolo si erge sulla riva sinistra del torrente Enza, nella strategica posizione di confine tra il parmense ed il reggiano e poggia le fondamenta su un terrazzo naturale da cui deriva il toponimo del suo nome Monticulus Rivoli.

L’attuale struttura, costruita sui resti di un vecchio nucleo duecentesco distrutto nel 1313, mostra l’impronta quattrocentesca conferitagli da Guido Torelli, condottiero dei Visconti e insignito del feudo di Montechiarugolo nel 1406. Successivamente, nel corso del Cinquecento, quando il castello venne vissuto da illustri ospiti come Papa Paolo III e il re di Francia Francesco IPomponio Torelli, umanista e letterato, gli diede nuovo splendore chiamandovi artisti e pittori dell’epoca.

Con la morte del figlio Pio (coinvolto nella congiura dei feudatari nel 1612 e decapitato) finì l’illuminata signoria dei Torelli su Montechiarugolo e la fortezza fu confiscata dalla Camera Ducale.

Dettagli Progetto
Nome Castello di Montechiarugolo Categorie Restauri Data realizzazione 1990 - 2003

Un piccolo fatto d’armi del 1796, passato alla storia come il primo combattimento dell’Indipendenza italiana, fu ricordato da Napoleone in una sua lettera e da Carducci nella sua orazione del "I Centenario del Tricolore". Lo Stato Italiano lo vendette nel 1867 e venne acquistato da Antonio Marchi. E’ tuttora proprietà privata della famiglia.

Proprio seguendo le direttive del Sig. Antonio Marchi, abbiamo eseguito diversi lavori nel tempo per la manutenzione atta alla conservazione del maniero.  Ricostruzione anche importanti di parti di copertura lignea; realizzazione di appartamento privato;  consolidamento delle volte del loggiato e delle volte affrescate del piano nobile per il cedimento del muro verso il torrente Enza.

Messo in trazione catene volte e capichiave nelle mura.

Interventi per la messa in sicurezza dei muri  e degli archi in pietra;  consolidamento    delle mura danneggiate dalle infiltrazioni a nord.